EMOZIONI E SPERANZE AL V-DAY OROBICO
L'automedica donata ad Areu Lombardia per rinforzare i mezzi durante l’epidemia, partita alle 11 dall'Ospedale Niguarda di Milano, ha macinato i suoi primi chilometri lungo la tratta Milano-Alzano Lombardo e con un'ora d'anticipo ha raggunto , scortata da pattuglie dei Carabinieri, l'ingresso dell'Ospedale Pesenti Fenaroli. Al suo interno 50 dosi di vaccino della Pfizer-Biontech contro il Covid-19 destinate al V-Day. Il primo a farsi iniettare la dose alle 15 in punto nell’ambulatorio dell’ospedale è stato lo scienziato bergamasco Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, che non nascondendo l'emozione ha affermato: “Oggi si celebra la vittoria della scienza, e dell’Europa unita”. In città, all'Ospedale Papa Giovanni XXIII° a somministrare le dosi di vaccino a 50 tra medici, infermieri e operatori, l’équipe della Medicina del lavoro. “Anche oggi il Papa Giovanni è in prima linea contro il Covid – ha commentato Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst -. Sappiamo che la guerra non è ancora vinta, ma l’arma agognata dal mondo intero è arrivata”. La strada per l’immunità di gregge è lunga, ma importante per vedere la luce è l'aver cominciato a mettere in sicurezza gli ospedali. Il 27 Dicembre 2020 è stato un tributo alla scienza, una giornata simbolo, a cui dovrà seguire una rapida organizzazione di una campagna a tappeto.
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