SCIOPERO PER IL TRASPORTO PUBBLICO

E' stato proclamato per la giornata di lunedì 8 febbraio lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore Trasporto Pubblico Locale, comparto autoferrotranvieri. Le ragioni della mobilitazione sono dovute alla mancata volontà delle organizzazioni datoriali (ASTRA, ANAV e AGENS) di avviare un confronto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da ormai oltre anni. A indire lo sciopero, su scala nazionale, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Quella degli autoferrotranvieri è una categoria di lavoratori che merita maggiore attenzione, soprattutto in questa particolare contingenza e, invece, si ha la sensazione che questa categoria sia venga “bistratta” – affermano le associazioni di categoria puntando il dito sulla mancata presa in considerazione degli autoferrotranvieri nella prima fase del piano vaccinale anti covid, nonostante sia sotto gli occhi di tutti la loro forte esposizione al rischio infezione. I sindacati si auspicano non solo che la mobilitazione in corso induca le controparti datoriali a riprendere un confronto costruttivo che porti ad un accordo per il contratto nazionale di lavoro, ma anche che la stessa disponibilità sia messa in campo dalle singole aziende del TPL per la definizione di contratti aziendali che tengano conto dello straordinario impegno che i loro dipendenti hanno dimostrato e continuano a dimostrare in questa difficile situazione. Innegabile, secondo le associazioni, l'impegno di questa categoria di lavoratori che quotidianamente ha permesso, e permette tuttora, la mobilità delle persone in situazioni difficili e a forte rischio, spesso con protezioni inadeguate, in situazioni di sovraffollamento e con esposizione al rischio di aggressioni come noto dalle recenti vicende di cronaca. In attesa di questa prossima mobilitazione, l’ultimo sciopero del comparto autoferrotranvieri fu indetto il 24 luglio 2019 dalle stesse sigle sindacali ed ebbe un’adesione pari al 42,55%.

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