GEZIM SALLAKU ESPULSO DALL'ITALIA

Il Questore di Brescia Giovanni Signer ha firmato un provvedimento di espulsioen dall'Italia per Gezim Sallaku, imprenditore albanese attivo tra Vallecamonic e Sebino ed ex-patron del Darfo calcio, nel quale viene definito come come «Persona indesiderata perché non in regola con i documenti e socialmente pericoloso». I legali di Sallaku si sono opposti al provvedimento, ma il giudice del tribunale ha rigettato l’impugnazione e ha convalidato il provvedimento del Questore dopo l’udienza che si è tenuta questo giovedì 18 febbraio a Brescia. Sallaku ha invocato il fatto di avere un figlio minorenne, che però è prossimo alla maggiore età e quindi l'argomento è stato scartato dai magistrati. L’espulsione da parte della Questura è stata disposta per due motivi su tutti: perché Sallaku non aveva più titolo di soggiorno regolare, scaduto e non più rinnovato, e poi per le vicende giudiziarie che hanno segnato gli ultimi 18 anni della sua vita, con guai giudiziari, arresti e processi. La prima volta era finito nei guai nel 2002 nell’ambito di un’inchiesta su un maxi giro di auto rubate. Nel 2015 è la Procura di Cremona dispone l'arresto per ricettazione di ruspe, betoniere, macchine movimento terra. Poco dopo viene s carcerato, ma nella stessa estate torna in cella con l’accusa di frode fiscale, interposizione fittizia e bancarotta fraudolenta. Esce dal carcere dopo 6 mesi, ma nel 2017 finisce ai domiciliari per evasione fiscale e nel 2018 i carabinieri lo arrestano dopo che gli trovano nel garage di casa, in un’intercapedine nel muro, tre pistole. Viene difeso strenuamente dai suoi legali: uno dei fratelli si assume la totale responsabilità delle armi e dopo il Riesame anche la Cassazione dà ragione a Gezim Sallaku. Ma ieri sera alle 21.30 è stato caricato su un aereo da Malpensa per Durazzo, espulso dall'Italia.

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