CRESCE L'APPRENSIONE SUL SEBINO

Cresce l'attenzione e, per certi versi, anche la preoccupazione per il pericolo della frana che incombe su Tavernola Bergamasca, dopo che il sistema dei sensori a monte del cementificio di Tavernola, nella zona del monte Saresano, aveva segnalato movimenti anomali del terreno e dove anche a vista si sono evidenziate crepe preoccupanti nel manto d'asfalto. Nella giornata di giovedì 25 febbraio la Prefettura di Bergamo ha organizzato una riunione urgente, che si è svolta in remoto e che ha visto presenti i soggetti istituzionali coinvolti: Regione, Provincia di Bergamo, Comuni di Tavernola Bergamasca, Parzanica e Vigolo, il Comune di Monte Isola, la Prefettura e la Provincia di Brescia, l'Autorità di bacino dei laghi Iseo-Endine e Moro e la Società Navigazione lago d'Iseo. Si è trattato di una riunione interlocutoria, in attesa di avere altri dati provenienti dal radar da terra installato appositamente dopo che si erano evidenziati i primi spostamenti. Si tratta di uno strumento che realizza foto ad alta risoluzione in grado di sovrapporre immagini a distanza seriale e fissa in modo tale che possa essere data una lettura di possibili movimenti e predisporre modelli previsionali precisi. Dario Fossati, dirigente dell’unità organizzativa Difesa del suolo di Regione Lombardia ha ipotizzato che una frana forse di due milioni di metri cubi di materiale scenda di colpo verso il basso travolgendo tutto, compreso il cementificio Italsacci, e finendo nel lago. Il geologo del comune di Tavernola, Sergio Santambrogio ha informato che sono stati registrati movimenti di 8/10 millimetri in 24 ore. Un dato importante che ancora non si conosce esattamente è la profondità della frana che indicherebbe la rima di frattura e quindi la previsione del materiale che potrebbe staccarsi e finire a valle e nel lago. Per ora c'è solo una stima, fatta dai tecnici di Italsacci, che si aggira fra un milione e due milioni di metri cubi. Nel corso della riunione è stata programmata anche la serie di interventi che il sistema di Protezione civile dovrà predisporre per aiutare le comunità locali, con il pieno supporto di Regione Lombardia. Da questo sabato sono presenti a Tavernola i tecnici della Protezione civile nazionale per coordinare la serie complessa di interventi.

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