FUORI CASA PER SPORT, SPESA E VACCINI

Questa domenica 21 marzo, prima domenica di primavera, gli effetti della zona rossa che limita fortemente gli spostamenti si sono fatti vedere soprattutto sulle strade, un po' meno presso i supermercati, dove in molti continuano a recarsi di domenica, e sulla pista ciclabile della Valle Camonica dove, complice il bel tempo, si fa sentire la voglia di fare sport e stare all'aria aperta. Per passeggiare o praticare sport infatti ci sono diverse scappatoie: è possibile passeggiare in prossimità della propria abitazione, andare al lavoro o a fare la spesa a piedi, o in farmacia, edicola e per acquistare beni di prima necessità e anche l'attività motoria è consentito anche se solo se svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione ma quando si tratta di corsa e bicicletta, è consentito entrare anche in un altro Comune. L'accesso dei bambini ai parchi e giardini pubblici è consentito ma i parchi giochi restano vuoti, i giochi transennati, e i bambini già privati della loro vita sociale senza scuola, sport, corsi di qualsiasi tipo, restano tra i più penalizzati dall'emergenza. Fare la spesa, nel punto vendita più vicino, rientra sempre i motivi che giustificano gli spostamenti in zona rossa ed è così che qualcuno ne approfitta per uscire di casa. Molte le auto parcheggiate fuori dai supermercati con all'interno una persona in attesa mentre la propria moglie o convivente o il parente accompagnato, fa la spesa. Sono usciti di casa questa domenica 21 marzo per motivi di salute e necessità invece tutti coloro che, personale docente, non docente, autisti di autobus, rientrano tra le persone chiamate a vaccinarsi nell'ambito del mondo della scuola. All'ospedale di Esine si è svolta infatti la terza giornata di vaccinazioni che conclude la prima trance di somministrazione di Astraneca che in Valle Camonica ha visto un'adesione del 95% del personale scolastico camuno. Mentre il 3,4 e 5 aprile sarà consentito raggiungere l'abitazione di parenti solo in due in auto con figli minori e solo una volta al giorno, in questi giorni è vietato anche raggiungere i parenti mentre il rientro a domicilio è sempre consentito così come il rientro nelle seconde case che quindi è facile presumere, saranno meta di molte persone a Pasqua e Pasquetta.

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