UN ARSENALE IN GARAGE
Non si ferma il lavoro degli uomini dell’Arma in provincia di Brescia. A seguito di una lunga e complessa indagine i Carabinieri della Compagnia di Chiara hanno arrestato un 57enne calabrese, residente da tempo a Castrezzato, poiché all’interno di due garage di sua proprietà – a Cologno Monzenese – deteneva un vero e proprio arsenale. Vi erano infatti custoditi un kalashnikov, un fucile a pompa ed uno a canne mozze, un revolver e una colt semi automatica. Armi ritrovate oleate e pronte per l’utilizzo, insieme a circa 700 munizioni di vario diametro. Contestualmente sono state rinvenute diverse pettorine contraffatte dei carabinieri e dell’ufficio postale, maschere in lattice e apparecchiatura per la distorsione dei segnali audio. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, ora si attende un nuovo filone di indagini che – potenzialmente – potrà fare luce su una serie di rapine avvenute tra Milano, Bergamo e Brescia negli ultimi mesi. Nei giorni scorsi, a Toscolano Maderno, un cittadino cingalese – già noto alle forze dell’ordine – si è presentato in caserma per denunciare una presunta sottrazione dei suoi beni da parte della moglie. Il 59enne, già arrestato lo scorso anno per ripetuti maltrattamenti ai danni della consorte – era sottoposto a misura cautelare e non poteva avvicinarvisi, ma nonostante tutto, davanti ai carabinieri l’ha minacciata di morte, affermando di volersi fare giustizia da solo. Contestualmente i militari hanno deciso di avvisare il Tribunale di Brescia: l’Autorità Giudiziaria non ha perso tempo e dal mattino successivo ha emesso una custodia cautelare nei suoi confronti. A quel punto è sfociata una vera e propria caccia all’uomo, conclusasi grazie all’intervento dei Carabinieri della Stazione di Bergamo Bassa che, attivati dai colleghi, hanno rintracciato il cingalese, traendolo in arresto. Singolare episodio, invece, nella nottata di lunedì a Salò, quando un uomo, visibilmente malconcio, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri asserendo di essere stato rapinato in un parcheggio e malmenato da alcuni extracomunitari. Una volta accompagnato in ospedale l’uomo – che aveva riportato un trauma cranico e diverse contusioni, ma anche un tasso alcolico molto elevato - i militari della locale stazione hanno fatto scattare le indagini che hanno portato a sbugiardare quanto da lui raccontato. Messo alle strette dal ritrovamento del portafoglio nel parcheggio – l’uomo non ha potuto fare altro che confessare: si era inventato tutto di sana pianta per nascondere ai famigliari di aver alzato troppo il gomito e, pertanto, è stato denunciato per simulazione di reato.
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