FEDERFARMA CONFERMA LA FIDUCIA

Da organi di stampa, siamo venuti a conoscenza della vicenda che ha visto coinvolta la farmacia di Vilminore. Federfarma Bergamo in una nota precisa che gli addebiti, che dovranno comunque passare il vaglio giudiziale, non incrinano il rapporto di fiducia che intercorre tra le farmacie, il servizio sanitario nazionale e, in ultima analisi, il cittadino. Rapporto che trova conferme non solo a livello regionale, con la prevista possibilità per le farmacie di eseguire i tamponi antigenici, ma anche a livello nazionale con i recenti provvedimenti del Governo Draghi, che affidano nuovi ruoli sanitari alle farmacie identificandole come parte necessaria per garantire una forte risposta di prossimità del SSN ai problemi sanitari emergenti. Sul fronte investigativo nei confronti della farmacista, risulta che dopo i controlli, l’indagata abbia parlato al telefono già posto sotto intercettazione. «Io ho falsificato queste ricette, semplicemente io ho fatto questo giochetto che va avanti da un po’ per aumentare il fatturato della farmacia», dice la farmacista al figlio e alla madre. Con loro si confronta su come comportarsi con i medici, perché da uno di loro ha saputo che a loro volta sono stati convocati. «Però l’ho fatta io, io mi sono presa la responsabilità di tutto», afferma, indirettamente scagionando sia loro sia la sua collaboratrice che, a suo dire, sarebbe stata all’oscuro di tutto. «Sei stata un’idiota, quello sì, te lo dico anch’io, non so neanche perché l’ha fatto...», la rimprovera la madre. «Soldi facili, soldi facili...», risponde lei. E lo ribadisce in una telefonata successiva: «Ma cosa ti è venuto in mente?», le ridomanda la madre. «Soldi facili». La madre: «No, Evelina, non va bene». «Volevo aumentare il fatturato della farmacia». Sulla questione si è pronunciato anche il sindaco di Vilminore Pietro Orrù con un post su Facebook preoccupato per la continuità del servizio, annunciando che ATS Bergamo ha temporaneamente affidato la gestione della Farmacia alla Dott.ssa Martina Giudici.

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