AMBULANTI DI NUOVO IN PIAZZA
Sono tornati in piazza gli ambulanti bresciani. Dopo la manifestazione del 7 aprile con Confesercenti, questo sabato è stata la volta della manifestazione promossa da Fiva Confcommercio. In circa 150 hanno protestato contro il Governo, contro i ristori che non bastano, contro le tasse che sono sempre troppo alte. Lungo via Gramsci sabato 10 aprile hanno parcheggiato i loro furgoni, esposto la loro merce e in piazza mercato hanno chiesto con striscioni e slogan, di poter lavorare, come gli ambulanti dei generi alimentari oppure come i negozi di abbigliamento, in sicurezza anche in zona rossa. “Non siamo untori” – affermano – “ma onesti lavoratori.” L’appello di Fiva Confcommercio è di riaprire anche in zona rossa gli ambulanti, modificando l’allegato 23 del dpcm del 2 marzo che consente il commercio in zona rossa solo per ambulanti alimentari e negozi di prima necessità, e di esonerarli dal pagamento delle tasse per tutto l’anno in corso. Ma soprattutto hanno chiesto più ristori e più aiuti perché hanno l’impressione di essere stati dimenticati. Le settimane di zona rossa hanno comportato lo stop totale delle attività e una perdita per ogni ambulante tra il 40 e il 60% del fatturato. Da questo lunedì grazie al ritorno alla zona arancione hanno potuto riportare i loro banchi nelle piazze dei mercati ma l’80% dei circa 3000 ambulanti del territorio bresciano, rischia il fallimento. L’imminente ritorno in zona arancione fa tirare un sospiro di sollievo, ma il timore è per la discrezionalità dei sindaci. Sostegno verso la categoria è stato espresso dall’assessore regionale Fabio Rolfi, intervenuto nel corso della manifestazione per sollecitare riaperture immediate.
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