TANTO LAVORO PERSO IN UN ANNO
Una testimonianza diretta, forte, autorevole e commovente quella offerta dalle Acli di Darfo, circolo intitolato all'amatissimo Marco Richini che ne fu animatore instancabile, nella giornata del primo maggio. In accordo con i sacerdoti delle parrocchie, al termine delle Messe prefestive del sabato, tre testimoni, un'infermiera professionale, un sindacalista ed un'animatrice culturale, hanno offerto le proprie esperienze aiutando la gente ad entrare anche con la testa, oltre che con il cuore, nei problemi attuali del mondo del lavoro. Toccante, tra le altre, la testimonianza di Renata Besola, artista, docente all'Accademia Tadini, arteterapeuta presso cooperative sociali: in un anno di pandemia ha perso tutti i lavori che stava effettuando, da libera professionista e da instancabile animatrice di momenti utili all'arte, dunque allo spirito. Ora qualche spiraglio in più è all'orizzonte e non solo perché la situazione sanitaria sta rallentando la sua preoccupante morsa: innfatti, il lavoro di Renata, come ha detto alla gente che l'ha ascoltata con attenzione, tramite l'arte che propone da sempre a tutti coloro con cui collabora, è finalizzato a sviluppare anche una importante socialità che aiuta ad accogliere i bisogni ed i desideri delle persone. Questo servizio primario, non quantificabile né in denaro né in tempo, deve tornare a dare vita e futuro a quelle comunità che ne sono state per lungo tempo ingiustamente private.
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