CELEBRAZIONI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
Sacerdoti costretti ad ammettere che la prossimità significa oggi irresponsabilità e voler bene alla propria comunità vuol dire tenerla lontana. È questo il paradosso drammatico che si vive in questi giorni nelle parrocchie per l’epidemia da Coronavirus che ha spinto la Conferenza episcopale italiana ad adeguarsi ai decreti governativi sospendendo come ben noto tutte le cerimonie religiose. Mentre in molte province aumentano contagi e decessi, parroci e i preti, consapevoli della loro missione e dei rischi che si corrono, cercano nuove forme di pastorale nei mezzi digitali, incentivando la preghiera, decisi a restare in prima linea con la fantasia dettata dallo Spirito. Ne è ben consapevole don Guido Sibella Parroco di Cene che, rispettando le disposizioni, ha tra gli altri celebrato le esequie di Giorgio Valoti, amato sindaco del paese seriano.
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