UBRIACO INVESTE UNO SCOOTER E SCAPPA

E’ durata poco meno di mezz’ora la fuga del 51enne che, nella tarda serata di questo mercoledì 23 giugno, ha investito uno scooter sul quale viaggiavano padre e figlio, rispettivamente di 44 e 17 anni. L’episodio è avvenuto a Malegno dove l’uomo, alla guida della sua autovettura, non si è fermato ad uno stop, impattando violentemente contro la moto dei due, rovinati a terra. Senza prestare soccorso, l’uomo si è subito dato alla fuga, mentre sul posto, allertati da un testimone, sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri della Compagnia di Breno che si sono subito attivati per rintracciare il pirata della strada. Il minore investito è stato accompagnato in ospedale a Esine e ricoverato nel reparto di ortopedia a causa di una profonda ferita sul polpaccio della gamba destra, mentre la descrizione resa da un cittadino, congiuntamente alle immagini riprese da alcune telecamere, hanno consentito ai militari di risalire immediatamente al 51enne, raggiunto sotto casa proprio mentre constatava i danni riportati dalla sua vettura. Sottoposto all’alcool test, è risultato positivo con un tasso di 1,95 g/l ed è ora indagato in stato di libertà per i reati di fuga a seguito di sinistro stradale, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. La sua patente è stata ritirata e la sua auto sequestrata. I Carabinieri della Stazione di Chiari, in azione nei comuni di Cologno al Serio e Bergamo, hanno invece eseguito una misura cautelare disposta dal GIP del Tribunale di Brescia, arrestando due giovani di 25 e 22 anni, entrambi accusati di tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Chiari, vittima da circa un anno di minacce, telefonate anonime e in alcuni casi, pedinamenti e aggressioni. I due gli avevano intimato di consegnare loro una somma di 450mila euro, se non lo avesse fatto lui e i suoi famigliari avrebbero avuto gravi ripercussioni. Le indagini condotte dai militari hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario a carico degli indagati, avallato dal GIP che ha così emesso le misure cautelari.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori