IN CRESCITA LA VARIANTE DELTA

Nei primi sette giorni di luglio su 12 sequenziamenti sono risultate 7 varianti indiane. “Se immaginiamo una proiezione su tutto il territorio bergamasco - spiegano all’Istituto Mario Negri - possiamo affermare che la prevalenza della Delta è ormai assimilabile a quella della Lombardia, tra il 45 e il 48%”. In pochissimo tempo ci troveremmo quindi ad avere la variante Delta più diffusa di quella inglese, come è accaduto in Inghilterra. La Delta è il 50% più contagiosa della Alfa, che a sua volta era il 50% più trasmissibile del ceppo arrivato da Wuhan, già mutato, nel marzo 2020. Al momento i dati a disposizione degli studiosi sulla Delta sono esigui, per poter sapere se è associata a un eventuale maggiore livello di gravità della malattia, unica certezza è che in Inghilterra i nuovi casi di ospedalizzazione riguardano persone non vaccinate. È dimostrato che il ciclo di vaccinazione completo, con entrambe le dosi, protegge anche contro le varianti, oltre che dalla malattia in forma grave. E’ rarissimo che una persona vaccinata possa trasmettere il virus. In più, rispetto a quanto è accaduto da maggio in Inghilterra ora nel nostro paese fa caldo, e contagiarsi fuori, all’esterno è difficile: uno studio fatto a Wuhan su 1.700 pazienti, e un altro su 25 mila casi hanno fatto registrare un solo caso di contagio all’esterno. La trasmissione all’aria aperta è quindi rara, escluse evidentemente condizioni di assembramento. Emerge quindi l’importanza di continuare una rapida campagna vaccinale per proteggere quante più persone possibile. Gli attuali positivi in Lombardia sono 8.460 e 8.302 i soggetti in isolamento domiciliare. Il maggior incremento giornaliero di positivi a Milano 82 casi, a seguire Varese 24, Brescia 15 e Bergamo 6.

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