BLOCCATI IN FERRATA: SALVATAGGIO COL BUIO

Se da una parte la raccomandazione del soccorso alpino è quella di intraprendere solo escursioni in montagna adatte alle proprie competenze e conoscenze, per evitare di mettere a rischio la propria vita e quella dei soccorritori, dall'altra parte l'invito del soccorso alpino è anche quello di chiedere aiuto quando la paura e la stanchezza prendono il sopravvento. E' quello che ha fatto questo venerdì pomeriggio una coppia di ecursionisti cinquantenni bergamaschi che è rimasta bloccata sulla ferrata del Corno di Grevo, in Valsaviore. Erano circa le 15.00 quando la donna non se l'è più sentita di continuare: nonostante mancassero circa 200 metri alla fine della ferrata, la coppia non riusciva più a proseguire e non potendo andare né avanti né indietro, ha chiesto aiuto al 112. Da Bergamo è partito l'elicottero di Areu che non è riuscito però, a causa della nebbia, a localizzare esattamente i due escursionisti e a raggiungerli ma che ha comunque portato in cima alla ferrata tre tecnici del soccorso alpino della stazione della media Valle Camonica tra cui il gestore del rifugio Lissone Fabio Gregorini che è anche tecnico del soccorso alpino. I tecnici hanno raggiunto i due escursionisti, che erano provati, spaventati ed infreddoliti, li hanno legati e hanno proseguito con loro fino in cima alla ferrata e poi sono scesi dal sentieri insieme con la squadra del soccorso alpino che nel frattempo era stata lasciata dall'elicottero ai piedi della ferrata. L'intervento si è svolto con il buio e si è concluso intorno alla mezzanotte. La coppia è quindi stata accompagnata fino al rifugio Lissone dove ha trascorso la notte e da dove questo sabato è ripartita per tornare in Valdaone, alla Pieve di Bono dove si trova in vacanza. La ferrata del Corno di Grevo – fa sapere il soccorso alpino - così come gli altri percorsi alpinistici, non è affatto da sottovalutare: bisogna calcolare bene i tempi della salita e del rientro per non farsi sorprendere dal buio, soprattutto in questo periodo in cui andiamo verso l'autunno e le ore di luce si riducono; inoltre, è necessario consultare sempre i bollettini meteorologici per verificare che le condizioni siano favorevoli, oltre a una valutazione accurata della preparazione personale e del grado di allenamento, per non farsi trovare impreparati.

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