50ENNE INDAGATO PER TERRORISMO INTERNAZIONALE

Gli uomini della Digos hanno perquisito negozio e abitazione di un cittadino indiano cinquantenne, accusato, a quanto appreso, di terrorismo internazionale. L’uomo, in Italia da tempo e regolare sul territorio nazionale, sarebbe indagato perché accusato di far parte di un gruppo separatista indiano noto come “Forza di liberazione del Khalistan”, un sodalizio che contempla anche la lotta armata per la creazione di una patria Sikh e del quale farebbero parte diversi khalistani, ovvero nativi dei territori, sparsi in diverse parti del mondo tra cui l’Italia. La questura mantiene il massimo riserbo. Certo è che quanto avvenuto venerdi in pieno centro a Carobbio degli Angeli non è passato inosservato. L’intento del gruppo separatista è quello di istituire uno stato sovrano, chiamato per l’appunto Khalistan, nella regione del Punjab, stato del nord dell’India. La domanda degli inquirenti è quali siano i collegamenti con la località bergamasca e se l’uomo fermato, titolare di un minimarket faccia parte dell’organizzazione separatista, tanto da risultare indagato per terrorismo. Va chiarito che l’uomo è comunque a piede libero e al momento non risultano provvedimenti restrittivi nei suoi confronti. Nel negozio e nella sua adiacente abitazione, non sarebbe stato trovato nulla di illegale. Al termine della perquisizione gli uomini della Digos della questura sono stati visti allontanarsi con alcuni computer, ma si presume che all’indiano sia stato sequestrato anche il cellulare. Probabilmente la successiva analisi dei supporti informatici potrebbe portare a conferme o meno sulla sua effettiva adesione al Klf e chiarire il suo eventuale ruolo all’interno dell’organizzazione terroristica. L’indiano, come già detto regolarmente in Italia da tanti anni si è ben integrato con la comunità di Carobbio.

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