TRAVOLTI DOPO LA LITE, SI AGGRAVA LA POSIZIONE
Prima la richiesta di aiuto per menare quei ragazzi, poi l’espressa volontà di investirli. Questo in breve sintesi il racconto fatto in aula dal 26enne, operaio di Dalmine, uno dei giovani intervenuti a sostegno dell’imputato e poi trovatisi a fare,vanamente, da paciere al termine di un litigio conclusosi con l’investimento di due ragazzi, la successiva fuga e poi l’arresto di un 26enne, di Treviolo, ora a processo per tentato omicidio. Il fatto risale alle 5 del mattino del 2 dicembre 2017 nei pressi della discoteca Setai di Orio che aveva appena chiuso i battenti. All’origine del diverbio, una ragazza. La lite interrotta internamente è proseguita all’esterno, con una rissa a pugni, schiaffi e spintoni interrotta dall’intervento della security del locale. Il gruppo si era poi spostato in un parcheggio poco distante. È qui che improvvisamente compariva una Opel che zigazagando – puntava, stando al aracconto fatto dal 24enne pizzaiolo di Bagnatica, i due giovani al centro della carreggiata, staccati dal resto del gruppo. Uno di loro veniva investito dall’auto, che viaggiava a 30 km/h. Poi, dopo l’investimento, la vettura si dirigeva verso il gruppo, travolgendo un secondo giovane.
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