STRAGE DI DONNE

Elena Casanova, 49 anni, operaia alla Iveco e madre di una 17enne avuta da una precedente relazione, è stata uccisa a martellate da Ezio Galesi, suo ex fidanzato e coetaneo: i due si erano separati un anno fa. La tragedia si è consumata in via Fiorita verso le 19 di questo mercoledì sera. Galesi ha raggiunto in bicicletta l'abitazione della ex, aspettando che lei tornasse a casa in auto. L'avrebbe quindi trascinata fuori dall'abitacolo, prima di massacrarla con un martello. I vicini, sentendo trambusto in strada, si sono affacciati alle finestre e hanno visto l’aggressore in piedi, davanti al corpo esanime di Elena: in dialetto bresciano, ha chiesto loro di allertare i carabinieri, dicendo che le aveva detto vhe l'avrebbe uccisa e quindi lo ha fatto. Parole che indicherebbero una premeditazione del gesto, compiuto con freddezza e determinazione. Gli uomini dell’Arma, al loro arrivo, hanno trovato il 59enne in stato di choc. Sul posto sono state subito inviate un'ambulanza e un'auto medica, ma per la donna non c'era già più nulla da fare. Per una tragica coincidenza, qualche secondo dopo l’omicidio l’ex marito di Elena con la figlia 17enne a bordo stava transitando in auto in via Fiorita per fare rientro nella sua abitazione, a poca distanza, per trascorrere la serata con la figlia. Ha visto Galesi in piedi, accanto al corpo immobile di Elena e ha tirato dritto, senza fermarsi, risparmiando alla ragazzina una scena terribile. Poco dopo è arrivato anche il fratello di Elena, disperato di fronte alla violenza usata contro la sorella. Elena Casanova da 15 anni viveva in paese ed era nota per il suo impegno ambientalista con i comitati locali. Galesi, separato e padre di due figli già grandi, non avrebbe accettato la fine della relazione con la 49enne che aveva iniziato un nuovo rapporto sentimentale e che pare avesse confidato di non sentirsi sicura nei riguardi dell’ex. Qualche tempo fa il 59enne aveva imbrattato i muri di tre strade che portano in via Fiorita con la scritta “Goditela 1000 euro”. L’uomo rinfacciava ad Elena alcuni lavori eseguiti gratuitamente nell’abitazione della donna. Galesi è stato arrestato dai Carabinieri e condotto in carcere. L’umo ha consegnato l’arma del delitto. E un'altra storia di violenza si è consumata tra le mura di casa: la vittima anche stavolta è una donna 40enne di Travagliato, che aveva scoperto il marito, anche lui 40enne, mentre organizzava una tresca online con una donna conosciuta in chat. Messo di fronte alle sue responsabilità, lui l'avrebbe aggredita e quasi strangolata, mettendole le mani al collo davanti ai tre figli ancora piccoli: per questo è accusato di tentato omicidio e dopo un anno tra carcere e domiciliari sarà processato il 23 novembre.

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