EMIGRANTI DI IERI E DI OGGI

Gli emigranti ed i loro figli si sono incontrati, come ormai da 38 anni a questa parte, questa domenica a Boario Terme per la festa annuale che ha avuto tre distinti momenti: la benedizione, il taglio del nastro e la posa della corona d'alloro per la nuova sede dello storico monumento all'Emigrante, opera di Raffaele Amoruso, quindi i discorsi ufficiali da parte dei rappresentati delle Istituzioni e dell'Associazione, quindi la S. Messa in ricordo di tutti gli emigranti defunti al termine della quale c'è stato il pranzo conviviale che è servito anche come momento assembleare degli iscritti. Lo storico monumento all'emigrante camuno, opera di Raffaele Amoruso, che si trovava accanto alla pensilina di partenza dei treni, ha trovato oggi una nuova collocazione, meno decentrata e più visibile a chi frequenta piazzale Einaudi a Boario Terme: zona di intenso passaggio di pedoni, che ben si presta anche solo a qualche istante di osservazione. La cerimonia ufficiale dell'Associazione emigranti camuni è stata resa più solenne dalla presenza dei rappresentanti di Enti, Istituzioni, Associazioni con vessilli e labari e accompagnata dal suono brillante e ben curato della banda cittadina di Darfo Boario Terme che a questo appuntamento non manca mai fin dalla sua prima edizione.

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