L'ARMA IN FESTA PER LA VIRGO FIDELIS

Arma dei carabinieri in festa anche in Valle Camonica per la patrona Virgo Fidelis. Un comando compagnia con sede a Breno, 13 stazioni da Ponte di Legno a Pisogne più di 130 uomini al servizio del territorio e dei cittadini l'arma dei carabinieri è un presidio importante nella nostra Valle. Quest'anno la patrona è stata celebratra a Darfo con una solenne messa nella chiesa di S. Maria presieduta dal cappellano mons. Angelo Bassi, presenti il comandante della compagnia il capitano Filiberto Rosano con i comandanti delle stazioni, i rappresentanti dei carabinieri in congendo, il sindaco della città, i rappresentanti della comunità montana, delle polizie locali, della polizia stadale, dei vigili del fuoco. Il motto dell'Arma è: "nei secoli fedele", la Virgo Fidelis, Maria madre di Gesù la Vergine Fedele è stata scelta quale patrona dell'arma l'11 novembre 1949 da Pio XII su sollecitazione dell'arcivescovo Carlo Alberto Ferrero ordinario militare. Anche il testo della Preghiera del Carabinieri, letta alla fine della cerimonia religiosa è suo. La ricorrenza della patrona il 21 novembre è stata fissata dallo stesso Pio XII nel giorno in cui cade la presentazione della Beata Bergine Maria e la ricorrenza della battaglia di Culqualber combattuta in Abissinia fra l'agosto e il novembre 1941 per la quale alla bandiera dell'Arma è stata concessa la medaglia d'oro al valor militare poiché il primo gruppo mobilitato dei carabinieri ebbe gravi perdite e ai pochi sopravvissuti venne tributato l'onore delle armi. Un carabiniere è per sempre e anche in Valle Camonica oltre ai militari effettivi opera un bel gruppo di militari in congedo a cui spetta anche il compito di organizzare la festa della patrona. Durante l'omela mons. Angelo Bassi ha sottolineato le affinità tra la Vergine Fedele e la fedeltà alla patria, alle istituzioni, alla legge, agli uomini e alle donne di questo paese, al servizio che sono la mission dei carabinieri. Se a tutto questo si aggiunge la fedeltà alle leggi del signore, ha detto il cappellano, nascono i miracoli.