THE LANCET SU ZONA ROSSA
“Ci fu inconsistenza della risposta da parte della sanità pubblica”. Questo in sintesi quanto riportato tra le righe dell’articolo pubblicato da “The Lancet”, rivista scientifica tra le più autorevoli. Il quesito è :“Come una diversa risposta in termini di salute pubblica avrebbe potuto fermare l’epidemia da Covid-19 in provincia di Bergamo, che diventò famosa per le bare stipate negli ospedali, nelle chiese e nei cimiteri, trasportate dai camion militari verso i forni crematori?”. The Lancet, mette Bergamo e la Lombardia al centro di un articolo sulle presunte responsabilità delle istituzioni nella gestione della pandemia. “La popolazione della Lombardia, scrivono i quattro autori dell’articolo dal titolo “Riconoscere gli errori del governo nella gestione della sanità pubblica in risposta al Covid 19”, fu sconvolta dagli eventi e dall’inconsistenza della risposta da parte della sanità pubblica e delle autorità di governo, oltre che da un piano pandemico obsoleto e non attuato. “I cittadini lombardi vennero messi di fronte all’orrore, derivato anche dalla scarsità di ossigeno e bombole e alla confusione nell’identificare i corpi cremati”. E ancora: “La decisione di non creare la zona rossa ad Alzano e Nembro da parte del Governo e della Regione Lombardia quando il Covid-19 fu diagnosticato ad alcune persone alla fine del febbraio 2020, viene vista come direttamente responsabile della diffusione dell’infezione in altre città attraverso la provincia di Bergamo, in modo particolare la Val Seriana e poi in tutta Europa”. Quel “viene vista”, non è chiaro se si tratti di un riferimento alla recente consulenza depositata in Procura da Andrea Crisanti oppure a un’opinione pubblica diffusa. Gli autori del pezzo, elogiano invece il lavoro di ricostruzione dell’associazione “Sereni e sempre Uniti” che cura l’azione civile in tribunale grazie al team di avvocati coordinato da Consuelo Locati. “L’evidenza antropologica dimostra che il ruolo di associazioni come quella dei familiari italiani delle vittime del Covid è cruciale per le istituzioni al fine di identificare e correggere gli errori nella risposta di sanità pubblica, cosa necessaria per supportare le comunità a preparsi per future minacce infettive, come raccomandato dalla Community Preparedness Unit dell’Oms”.
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