ATTENTI AL GHIACCIO KILLER

Una donna di 62 anni di Asola morta scivolata sull'erba e finita in un canalone in Val Breguzzo, assieme a lei due feriti gravi ricoverati a Trento, sei escursionisti in difficoltà, due a Foppolo, una a Mezzoldo, tre a Valtorta, recuperati dal Soccorso alpino brembano, 12 sciatori recuperati sulla seggiovia di Casola a Ponte di Legno. Sono i dati di una domenica diffiicile sulle montagne bresciane, bergamasche e trentine, dove il ghiaccio insidioso ha creato seri problemi a chi va per monti in questa stagione. A cima 1.800 metri di malga Coel in Val Beguzzo, tributaria della Valle del Chiese, l'incidente più grave: una donna di 62 anni con altri due compagni di escursione sono scivolati lungo un pendio erboso: dopo un volo di oltre 40 metri la donna ha perso la vita, i due compagni si sono procurati gravi politraumi e sono stati recuperati da due diversi elicotteri del 118 e trasportati in codice rosso al S. Chiara di Trento. Sul posto sono intervenuti una ventina di soccorritori specializzati che hanno lavorato a lungo per recuperare i feriti e la salma della donna. In val Brembana gli uomini della VI delegazione orobica del Soccorso alpino con l'ausilio dell'elicottero del 118 hanno recuperato poco dopo mezzogiorno due escursionisti in difficoltà sul monte Toro sopra Foppolo; quasi contemporaneamente da Mezzoldo è arrivata la richiesta di aiuto da parte di una ragazza che voleva salire sul monte Cavallo, ma aveva perso l'orientamento. E' stata raggiunta da due tecnici del soccorso alpino saliti da Valleve- S. Simone e riportata a valle. Poco dopo nel territorio di Valtorta tre escursionisti, due donne e un uomo, hanno chiesto aiuto al 112 lungo il sentiero 101 per il rifugio Grassi, incapaci di muoversi per le difficoltà incontrate. Sono stati recuperati e trasportati a valle illesi. In queste settimane di grande siccità dove la poca neve caduta in montagna fuori pista sui è trasformata in ghiaccio vivo cresce l'allerta lanciata dagli esperti: Cai, Soccorso alpino, Guardia di finanza, rifugisti, guide alpine: una placca di ghiaccio anche di pochi metri può diventare una insidia pericolosa se non addirittura mortale. Quindi, oltre all'attrezzatura adeguata, serve anche molta prudenza e tanta informazione prima di avventurarsi in itinerari non conosciuti. E poco dopo le 17.00 si è conclusa bene l'avventura di 12 sciatori bloccati per circa 40 minuti sulla seggiovia quadriposto con cupola chiusa Valbione-Casola che conduce al dosso delle pertiche a Ponte di Legno: il guasto è stato riparato in tempi record dai tecnici della Sit, mentre erano pronti ad intervenire gli uomini del soccorso alpino della Guardia di Finanza e della stazione di ponte del Cnsas, i vigili del fuoco di Edolo ed i Carabinieri di Ponte di Legno Gli sciatori sono sbarcati incolumi a monte ed hanno potuto scendere con gli sci lungo le piste fino al paese.

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