NUOVA ASSOLUZIONE PER L’IMAM DI ZINGONIA

Hafiz Muhammad Zulkifal, 49 anni, ex imam di Zingonia, una casa a Pognano, difeso dall’avvocato Franco Villa, è stato nuovamente assolto dall’accusa di terrorismo islamico. Era accusato insieme ad altri pakistani di far parte di una cellula di Al Qaeda di stanza ad Olbia, che avrebbe finanziato, diretto e appoggiato una serie di attentati all’estero, in particolare la strage in un mercato in Pakistan il 28 ottobre 2009, in cui persero la vita 137 persone. Il primo processo si era concluso nell’aprile 2019 davanti alla Corte d’assise di Sassari con l’assoluzione di 8 degli 11 imputati, 5 accusati di strage, gli altri per aver partecipato alla costituzione di un’organizzazione terroristica internazionale. L’indagine aveva visto una prima tranche, che coinvolgeva anche l’ex imam di Zingonia, nel 2006, ma l’inchiesta era stata poi archiviata. Era tornata ad emergere (ma era stata poi estromessa dalla Corte d’assise perché ormai chiusa) tra le carte successive, quelle a partire dal 2009 e che avevano portato alla sbarra con l’accusa di atti di terrorismo 11 persone. Zulkifal era stato arrestato nel 2014 perché ritenuto la guida spirituale della cellula di Al Qaeda a Olbia; a dicembre 2018 era stato scarcerato per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva. Nell’aprile 2019, con la sentenza della Corte d’assise di Sassari, la sua posizione era stata stralciata e a novembre di quell’anno era stato espulso dall’Italia perché ritenuto persona pericolosa. Oggi dopo quasi quattro anni di carcere vive in Pakistan da uomo libero.

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