COL SENNO DI POI
Col senno di poi. Col senno di poi si poteva fare altro. Che senso ha una frase del genere detta ad una madre che ha perso – uccisi dal padre – i suoi due figli. Già, che senso ha; quello di fartela girare continuamente in testa, talmente tanto che Col senno di poi è diventato il titolo del libro che Erica Patti, a nove anni dalla tragedia annunciata dell'omicidio dei suoi figli ha pubblicato a ridosso dell'8 marzo. Il volume, curato dalla giornalista bresciana Laura Bergami, racconta la storia di Erica, da quando ha incontrato Pasqualino Iacovone diventato poi suo marito e l'assassino dei suoi figli, a quando l'uomo è stato condannato all'ergastolo, racconta quindi la vicenda personale e quella processuale. Questo libro è un atto di denuncia perché si poteva fare di più per Davide e Andrea e leggendolo lo si capisce perfettamente, ma è anche un grido di speranza perché spiega alle donne cosa fare perché fatti come questi non accadano più. Un segnale sottovalutato durante il fidanzamento, un segnale che appare non soltanto una volta è già un campanello d'allarme. Ma Erica non lo vede, lo sposa, il matrimonio è subito un fallimento ma quando lei dedice di dire basta si scatena l'inferno. Per Erica non è stato facile ripercorrere la sua storia. Nel libro è chiara la denuncia della forte latitanza di alcuni apparati che dovevano aiutare a far sì che questa tragedia non accadesse, ma questo è il senno di poi....giustizia è stata fatta ed Erica si è ricostruita e ha fatto del suo dolore qualcosa per cui lottare, per le altre donne, per chi fa fatica. Lo ha fatto con al fianco il suo compagno e la sua famiglia, ora anche con Riccardo che non sa chi sono quei due bambini che accarezza e bacia al cimitero, ma di cui un giorno conoscerà la storia. Il libro è distribuito in tutto il territorio nazionale nelle librerie, in alcune edicole della zona e su tutte le piattaforme on line.
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