CARCERE A VITA PER MASSIMO BOSSETTI
Dopo 45 udienze e in terzo grado di giudizio, si conclude il processo nei confronti di Massimo Giuseppe Bossetti. In carcere dal 2014, il muratore di Mapello si è sempre detto innocente ma la Corte di Cassazione questo venerdì 12 ottobre ha confermato la condanna all'ergastolo. I giudici della prima sezione penale hanno accolto la richiesta dell'accusa sostenuta dal sostituto procuratore generale Mariella De Masillis, confermando la sentenza della Corte d'assise di Bergamo e della Corte d'appello a Brescia. Respinte quindi le richieste della difesa, rappresentata dagli avvocato Claudio Salvagni e Paolo Camporini, che chiedevano di riaprire il caso. Si conclude così uno dei processi più mediatici degli ultimi anni, iniziato con il fermo di Bossetti nel 2014, avvenuto dopo tre anni di indagini coordinate dal pm Letizia Ruggeri, svolte da polizia e carabinieri, svolte soprattutto sui profili genetici. E' il 26 novembre del 2010 quando Yara Gambirasio, 13 anni di Brembate Sopra, scompare al ritorno dalla palestra. Il suo corpo viene trovato tre mesi dopo, in un campo di Chignolo d'Isola. Sugli slip della piccola viene trovata una traccia genetica, un dna che verrà chiamato nelle indagini, Ignoto 1. A chi appartiene quel dna? Per dare una risposta a questa domanda sono stati raccolti migliaia di profili genetici. A cominciare da quelli dei ragazzi presenti una notte nella discoteca vicina al campo in cui è stato trovato il corpo. Un ragazzo risulta un parente biologico di Ignoto1, appartiene alla famiglia Guerinoni che quindi viene sottoposta ai test. Si scopre, attraverso l'analisi del dna trovato su un francobollo di una cartolina, che Giuseppe Guerinoni, autista di Gorno morto nel 1999 e zio del ragazzo della discoteca, è il padre di Ignoto 1. La sua salma viene riesumata per conferma. Ma i figli di Guerinoni non combaciano: ci deve essere un figlio che nessuno conosce. Così parte la caccia alla madre di Ignoto 1 e la si cerca tra le donne della Valseriana che in passato hanno avuto una relazione con Giuseppe Guerinoni. Può essere che una di loro abbia avuto un figlio segreto dall'autista di Gorno. Tra le donne sospettate c'è Ester Arzuffi, che dall'analisi del dna risulta infatti la madre di Ignoto 1. Ma la donna ha tre figli ed è sposata con Giovanni Bossetti. Il dubbio degli inquirenti è che la donna nasconda un segreto inconfessabile riguardo alla vera identità del padre di uno dei suoi figli. E infatti i primi due, Massimo Giuseppe Bossetti e la sorella gemella, risultano figli di Giuseppe Guerinoni. Fermato con un'escamotage, ovvero un test dell'etilometro, il dna del muratore di Mapello viene comparato con quello di Ignoto 1 e combacia. Arrestato il 16 giugno del 2014, quindi processato in primo e secondo grado, Bossetti viene condannato all'ergastolo. Non hanno fatto a tempo a conoscere la sentenza definitiva la madre del muratore di Mapello Ester Arzuffi, morta a 71 anni, nell'aprile di quest'anno in seguito ad una malattia. Durante il processo, anche il padre Giovanni Bossetti era venuto a mancare. Non era presente alla lettura della sentenza nemmeno la moglie di Massimo Bossetti, Marita Comi, rimasta sola con tre figli da crescere. Il muratore di Mapello, raccontano dal carcere, alla lettura della sentenza sarebbe scoppiato in lacrime, il pensiero- dicono- rivolto ai suoi tre figli. Assenti in aula anche i genitori di Yara che hanno mantenuto anche in queste battute finali del processo, un atteggiamento riservato e lontani dalle telecamere, hanno vissuto il loro dolore, invocando la verità e chiedendo giustizia per loro figlia.
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