SPARATORIA A TREVIGLIO, UNA VITTIMA

Una lite tra vicini è degenerata al punto da sfociare in un omicidio nella mattinata di questo giovedì 28 aprile poco dopo le 7,30 in un complesso condominiale tra via Bergamo e via Brasside, a Treviglio. L’intero vicinato si è svegliato con lo scoppio di ben cinque colpi di pistola. Secondo quanto emerso dalle prime testimonianze a sparare è stata una donna Silvana Erzemberger, 71enne residente nel complesso, che ha sferrato dapprima tre colpi di pistola al vicino di casa 64enne, Luigi Casati, uccidendolo sul colpo, e successivamente altri due colpi alla moglie di Casati, Monica Leoni, 58enne, ferita gravemente. All’origine della tragedia, pare ci sia un profondo astio nutrito da tempo dalla 71enne nei confronti della coppia di pensionati che abitava sopra il suo appartamento. Al centro delle liti, la gestione del cane dei coniugi, dalla quale in più occasioni erano volate minacce, insulti e forse anche una denuncia. Un vicino di casa ha raccontato che già tre settimane fa un altro diverbio violentissimo si era registrato tra la 71enne e Casati. L’anziana vicina aveva minacciato e inseguito con un bastone Luigi, con il pronto intervento dei Carabinieri per scongiurare il peggio. Questa mattina dopo l’ennesima pesante lite tra vicini, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Bergamo, la 71enne sarebbe rientrata in casa e ritornata fuori poco dopo impugnando una pistola e sferrando più spari contro Casati colpendolo al petto e lasciandolo privo di vita. Dopo aver udito i colpi con l’arma la moglie di Casati sarebbe accorsa dal marito accasciato a terra venendo colpita a sua volta alla gamba, dalla 71enne. La donna, ferita gravemente, è stata trasferita in codice rosso al Papa Giovanni di Bergamo in condizioni gravissime a causa dell’importante perdita di sangue. E’ in pericolo di vita. Sul posto insieme ai soccorsi nella mattinata sono giunti anche i parenti delle vittime, tra cui il figlio Emanuele che ha confermato come le liti andassero avanti da anni. La 71enne è stata arrestata dai Carabinieri di Treviglio con l’accusa di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio. La criminale deteneva la pistola ad uso sportivo, con regolare porto d’armi. Luigi Casati, soprannominato “Gigi” dagli amici, lavorava come metalmeccanico, e viveva con la moglie Monica Leoni negli appartamenti di via Bergamo da una quindicina di anni, insieme al tanto amato cagnolino. L’intera comunità di Treviglio si stringe attorno ai famigliari vittime della tragedia.

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