IL CALDO UCCIDE LE AZIENDE AGRICOLE

Andrea e Simona Pe sono la quarta generazione di una famiglia di allevatori della bassa Valle Camonica, studiano ma al contempo contribuiscono insieme ai genitori alla gestione dell'azienda familiare che a sede a Piancamuno. A metà estate la situazione della loro fattoria – a causa della siccità – è davvero preoccupante. Per questo hanno deciso di rivolgersi alla nostra emittente per far sentire la loro voce e quella di tanti altri colleghi che in questo momento difficile si sentono soli e un po' impotenti rispetto a quello che sta accadendo. I prati da fieno sono bruciati dal sole e dalla mancanza di acqua, non ci saranno altri raccolti quest'anno e la produzione ha subito una drastica riduzione, lo stesso per il mais, le vacche (un centinaio fra fattrici e vacche da latte) soffrono il caldo e si produce meno latte, intanto aumentano i costi dei mangini, sarà necessario acquistare altro fieno, i costi dell'energia, che serve per mandare avanti l'azienda (in questi giorni le ventole nelle stalle sono in funzione giorno e notte) e in più di sono i costi di nuovi macchinari (come questo robot per la mungitura unico nel suo genere in zona) da ammortizzare. Una situazione mai vista prima, conferma la famiglia Pe, neppure nella caldissima estate del 2003. Come venirne fuori? Ci si aspetterebbe almeno delle risposte dalle associazioni di categoria che pare che fino in questo momento non abbiano fatto nulla.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori