STABILI I CASI DI LEGIONELLA

Mentre continuano le indagini di Ats Bergamo per risalire alle cause dei contagi da Legionella registrati in Valle Seriana, la situazione da martedi 12 luglio è andata stabilizzandosi. Sono stati dimessi i pazienti ricoverati negli ospedali di Piario e Seriate, dove un contagiato era finito in terapia intensiva: tutti eccetto una persona che si trova ancora in reparto, per accertamenti legati ad altre patologie e non quindi per la gravità dell’infezione sviluppata dal batterio della legionella. La diagnosi di infezione era stata registrata su 16 persone residenti a Clusone, Rovetta, Onore e uno anche a Gazzaniga, un giovane – caso abbastanza anomalo, visto che la legionellosi colpisce soprattutto persone sopra i 50 anni – che aveva iniziato a manifestare i sintomi già il 30 giugno. L’ultima fotografia di questa «bolla» epidemica riporta zero nuovi casi. La prossima settimana è in calendario un nuovo incontro tra gli amministratori dell’alta Valle Seriana e Ats Bergamo, che si riserva di comunicare aggiornamenti non appena saranno disponibili. Un momento utile per fare il punto e, soprattutto, poter capire se l’indagine epidemiologica ha prodotto risultati. “Cittadini e amministratori aspettano risposte”, ha commentato Flavia Bigoni, presidente dell’Ambito Valle Seriana Superiore, oltre naturalmente a voler conoscere i risultati dei campionamenti fatti nelle docce e nei rubinetti delle cucine dei casi segnalati e in alcune fontanelle pubbliche di Clusone e Rovetta. Elementi sicuramente utili per capire quale sia stato il punto di origine del contagio e di conseguenza adottare le azioni necessarie.

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