UNA CATENA UMANA A NIARDO

Le immagini trasmesse in TV hanno avuto l'effetto sperato: molte persone questo sabato mattina hanno raggiunto le frazioni Crist di Niardo e Brendibusio di Braone per portare aiuto concreto alle 50 famiglie in difficoltà a causa dei gravi danni provocati dall'alluvione del torrente Re. A differenza di quanto accade spesso, purtroppo, in situazioni analoghe, qui c'è stata un'ottima organizzazione con un coordinamento che ha previsto la dislocazione dei volontari preso le famiglie, lasciando liberi i mezzi di cantiere di muoversi con piena sicurezza di tutti. I giovani dell'attivisisma proloco di Niardo si sono subito messi a disposizione per coordinare e trovare ad ognuno il luogo preciso dove operare in base alle maggiori urgenze. Tra le belle iniziative, vi è quella degli oratori della erigenda Unità pastorale di Darfo che, con il curato don Andrea Maffina, sono stati presenti nelle situazioni loro affidate. Ora si tratta di continuare ad aiutare, ma con ordine e sotto un'unica regia, come richiedono i giovani della proloco. Oltre all'esercito di volontari, presenti anche numerosi mezzi di cantiere delle ditte incaricare dello sgombero di fango, detriti e massi ed un numero elevato di mezzi privati. Tutto il materiale viene portato alla rotonda di Losine da dove viene caricato per essere conferito alle cave della bassa Vallecamonica.

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