CALDO, POLMONITI ANOMALE A GANDINO
Alla luce del caldo torrido registrato nel mese di Luglio, non stupisce se il report dei dati relativi al numero medio di richieste di soccorso sanitario gestite dalle Sale Operative Regionali Emergenza Urgenza abbiano toccato numeri decisamente alti, ma fortunatamente in calo nelle ultime ore grazie alle precipitazioni che hanno permesso progressivo abbassamento delle temperature. Per quanto riguarda il centralino che smista le richieste di aiuto da Brescia, Bergamo e Sondrio si è passati da una media di 700 chiamate giornaliere ad oltre 850: una crescita quindi di oltre il 20%. Questo, spiegano da Areu, ha due diverse motivazioni: da una parte, appunto, le temperature più elevate rispetto alla media stagionale, dall’altro la prevalenza di pazienti Covid. Nel resto della Lombardia si sono toccate punte del 32,7% a Monza e del 27% a Milano (con quasi tre mila casi in più). Bergamo e Brescia si attestano quindi poco al di sotto della media. Dove si è sofferto meno il caldo è Lodi: con soli 7 casi in più, l’aumento delle richieste in quella provincia non arriva neanche al 10%. A Bergamo il numero medio di richieste giornaliere di soccorso sanitario è schizzato dai 266 degli anni precedenti ai 312 attuali. Ci sono quasi cinquanta casi di differenza, pari al 17,3%. Dati allarmanti a Gandino dove tra gli ospiti dell’Rsa Fondazione Cecilia Caccia Onlus, si sono registrati diversi casi di polmonite virale, non però riconducibile al Covid. A preoccupare nella località seriana, sono i decessi: 15 dal 1° al 27 di luglio, lo scorso anno erano stati solo 4.
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