IL SINDACO DI NIARDO INVOCA LO STATO DI CALAMITA'
Anche oggi a dare mano forte alla protezione civile – che ci accompagna sulle strade ancora piene di fango – ai vigili del fuoco, alla ditta Fasanini che nonostante abbia subito gravi danni si è messa subito a disposizione, sono arrivati in tanti. Si presentano come i volontari di protezione civile al centro operativo allestito presso la caserma dei vigili del fuoco volontari di Breno dove il gruppo GICOM della Comunità Montana e i vigili del fuoco coordinano tutte le operazioni dell'emergenza e smistano i gruppi operativi. In sala operativa questa domenica erano presenti anche i funazionari della protezione civile provinciale. Intanto continua la conta dei danni e 81 persone restano fuori casa, i vigili del fuoco proseguono con le verifiche statiche sulle case colpite dall'alluvione, in moltissime abitazioni mancano ancora luce e gas. Poi ci sono tante famiglie e le attivitù in ginocchio, per loro l'unica strada percorribile è quella che venga riconosciuto lo stato di calamità. Molti stanno promuovendo raccolte fondi, lo stesso assessore Davide Caparini ha promosso una raccolta sulla piattaforma gofundme. C’è un’emergenza che ha colpito bambini, donne e uomini, famiglie che in un istante si sono visti strappare il frutto del lavoro di una vita. La Regione lombardia è intervenuta con un milione di euro per le opere di primo intervento e finanzierà al Comune un piano di ripristino e messa in sicurezza. Ma tutti aggiunge l'assessore Caparini dobbiamo fare la nostra parte.
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