GOZZINI, MORTO PER EMORRAGIA INTERNA

L’autopsia, eseguita ieri ha confermato la causa della morte di Fausto Gozzini, l’imprenditore 61enne di Romano ucciso mercoledì scorso nella sua ditta di Casale Cremasco, da un’emorragia interna, dovuta al proiettile sparato. L’autorità giudiziaria ha dato il nullaosta per il trasferimento della salma nell’abitazione di Romano, in attesa del funerale. Fausto Gozzini era stato ferito nell’ufficio della «Classe A Energy», azienda che vende materiali e mezzi per l’edilizia, della quale era titolare: un colpo di fucile era finito sul pavimento, l’altro andato a segno. A sparare è stato Domenico Gottardelli, che di fronte al gip di Cremona, Elisa Mombelli, ha spiegato di ritenere Gozzini responsabile del furto di 400mila euro in contanti. Soldi spariti a quanto sembra dal box del sua casa di Covo qualche anno fa: a suo dire Gozzini avrebbe avuto le chiavi, in quanto conosceva la donna che si occupava delle faccende domestiche nell’alloggio del 78enne. Gottardelli si trova ora rinchiuso nel carcere di Cremona, dopo la convalida dell’arresto per omicidio volontario, detenzione e porto abusivo di arma da sparo.

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