1000 ETTARI DISTRUTTI DA VAIA E DAL BOSTRICO
Le terribile tempesta Vaia che si è scatenata sulle valli alpine a fine ottobre 2018 con raffiche di vento e forti piogge che hanno provocato danni da inondazioni e schianti di vento in Francia, Austria, Svizzera, Croazia e nelle vcalli alpine italiane, ormai ha evidenziato il suo bilancio drammatico anche in Vallecamonica: 1000 ettari di boschi di conifere distrutti prima dal vento, con il colpo mortale inferto dal pullulare del bostrico. Gli interventi di riparazione e ripristino sono stati sostenuti con cifre importanti da Regione Lombardia. Il bostrico, piccolo coleottero la cui presenza danneggia gli abeti rossi fino ad ucciderli, si è sviluppato in modo abnorme proprio grazie alla presenza di grandi quantitativi di piante danneggiate disperse nei boschi. La Comunità montana di Vallecamonica ha coordinato tutti gli interventi nei boschi danneggiati, mentre, ad esempio, il Comune di Angolo Terme ha provveduto in questi giorni con misure autonome. Ora l'emergenza è rappresentata dalla pandemia da bostrico per il quale vi è una sola cura: eliminare tutte le piante aggredite da questo coleottero. Molto è stato fatto, ma molto rimane ancora da fare: il ripristino dei boschi camuni è destinato a durare molti anni.
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