IL PM CHIEDE 14 ANNI PER CAPANO
14 anni per Vincenzo Capano: li chiede il PM titolare dell'inchiesta per l'omicidio di Francesca Mesiano, 53enne madre del giovane imputato per il delitto. Francesca Panico ritiene infatti che l'omicida non fosse incapace di intendere e volere come avrebbero dimostrato due perizie, ma che semplicemente non fosse in grado di governare i suoi impulsi. Il 10 settembre 2020 Vincenzo Capano, al tempo dei fatti 25enne, strozzò la madre, Francesca Mesiano di 53 anni (di cui era amministratore di sostegno) nella casa che i due condividevano, un alloggio popolare in via Ghislandi a Breno nei pressi del municipio. Qualche ora dopo si rivolse ai carabinieri e sollecitato da uno psichiatra dell'ospedale di Esine confessò il delitto. A oltre due anni dai fatti, e dopo due perizie che ne avevano stabilito l'incapacità di intendere e volere, oggi la PM Roberta Panico titolare dell'inchiesta chiede che il giovane imputato sia dichiarato parzialmente incapace di intendere e volere e nei chiede la condanna a 14 anni. Secondo il pubblico ministero, infatti, come detto, Vincenzo Capano sapeva esattamente cosa stava facendo quel pomeriggio che strozzò la madre lasciandola priva di vita sul divano di casa, vegiandola per qualche ora prima di chiamare i carabinieri tutt'al più non era in grado di governare i suoi impulsi. Il giovane, difeso dall'avvocato Gerardo Milani, si trova attualmente ricoverato alla Rems (ospedale psichiatrico giudiziario) di Castiglione delle Stiviere. Il suo legale nel corso delle indagini e durante l'udienza preliminare, invocando le perizie disposte dal gip durante l'inchiesta, ne aveva chiesto l'assoluzione.
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