MUSEI ARCHEOLOGICI CHIUSI

Musei archeologici chiusi in Valle Camonica, ma la questione riguarda l'intera Lombardia per un totale di circa 40 dipendenti (11 in Valle). Le cause dello stop sono la conseguenza delle difficoltà di trovare un accordo contrattuale accettabile tra il personale esterno di vigilanza e accoglienza, che lavora a supporto del personale interno del Ministro della Cultura. Avrebbero dovuto prendere servizio dal 1° dicembre, ma la ditta che si è aggiudicata l'appalto non intende applicare il contratto nazionale – per altro ritenuto inadeguato dalle organizzazioni sindacali – ma condizioni di lavoro peggiorative con stipendi al ribasso. In queste condizioni i lavoratori si sono rifiutati e continueranno a farlo, di prendere servizio. La questione, infatti, si trascina ormai da troppo tempo e le organizzazioni sindacali chiedono che la vicenda venga risolta una volta per tutte. Ad oggi la situazione è in stallo. Fra qualche ora i sindacati incontreranno l'azienda, ma temono di non riuscire a trovare un accordo. Intanto anche gli enti locali si stanno muovendo, Comunità montana e comuni, il PD camuno, e mercoledì dovrebbe esserci un incontro con il ministero. Tutto questo inoltre non fa bene al turismo. Ad essere chiusi in Valle Camonica sono infatti alcuni fra i principali musei del sisto Unesco 94: il Mupre di Capo di Ponte, il Museo Romano di Cividate Camuno, il parco di Naquane.

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