SOCCORSO IN VALANGA, COME SI INTERVIENE

Arva, pala e sonda: strumenti fondamentali per chi si avventura nei fuori pista, con gli sci, con le ciaspole, con le motoslitte, ma strumenti fondamentali anche per i soccorritori in caso di valanga. E' risaputo, la curva di sopravvivenza non mente: quando si è travolti da una valanga, se si è soccorsi entro i primi 18 minuti si ha il 90% di probabilità di sopravvivere; oltre questo tempo la percentuale si abbassa drasticamente fino al 25% dopo 45′. Lo sanno bene gli uomini del soccorso alpino che in caso di emergenza sono i primi ad intervenire. E allora è anche ncessario testare strumenti e uomini per essere davvero pronti quando è necessario fare in fretta per salvare vite. Lo hanno fatto nei giorni scorsi in Bazena, una delle zone più a rischio sul fronte valanghe, teatro di tragedir negli anni scorsi. Hanno organizzato una maxi esercitazione che ha coinvolto una ventina di tecnici delle stazioni di Edolo e Breno, un'unità cinofila; sono stati messi in campo tutti gli strumenti che aiutano ad intervenire – in caso di emergenza – anche due quad che insieme alle motoslitte velocizzano l'arrivo in quota dei soccorritori. Tutto si è svolto come fosse un'emergenza vera: alle 7 è scattato l'allarme per il distacco di due valanghe che in località Valfredda di Bazena avrebbero travolto due gruppi di escursionisti. Arrivati in posto i tecnici della V delegazione del soccorso alpino hanno diviso le squadre e si sono messi al lavoro: con le sonde per "tastare" la neve, quindi con l'ARVA lo strumento che riceve il segnale di uno strumento simile che chi affronta la montagna d'inverno deve portare con sé e deve mettere in modalità di emessione del segnale e poi con le pale una volta individuato i corpi sotto la coltre nevosa. Quella di Bazena è una delle tanti iniziative di aggiornamento dei tecnici del soccorso alpino, la prima della stagione, ne seguiranno altre due. In queste ore si è svolta anche la tradizionale iniziativa di sicuri con la neve che ha visto i tecnici del soccorso alpino presenti in numerose località di montagna per offrire la loro esperienza ed i loro consigli ai fruitori della montagna, sia invernale che estiva. Ogni stagione ha le proprie regole e peculiarità. Sicuramente è sempre necessario avere con sé attrezzature adeguate al tipo di escursione che si intende affrontare, abbigliamento idoneo, se non si è esperti a disposizione ci sono le guide alpine, i Cai organizzano corsi di formazione e di avvicinamento alla montagna, infine è assolutamente consigliato consultare sempre le previsioni del tempo. Il meteo in montagna, infatti, è una variabile che va sempre considerata. In caso di necessità è bene allertare i soccorsi, soprattutto in vista del buio.

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