SCRITTA IMBRATTA IL MURO DEL MONASTERO
Una scritta che recita “Sindaco comunista infoibatore” è comparsa sul muro posto davanti al Monastero di San Pietro in Lamosa che nella serata di questo venerdì ha ospitato una conferenza del dott. Federico Tenca Montini, ricercatore all'interno del progetto ERC Open Borders presso il Centro di ricerche scientifiche di Capodistria. Un incontro con cui il Comune di Provaglio ha voluto onorare il Giorno del ricordo, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Una vincenda complessa appunto, da una parte il fascismo, dall'altra il comunismo, in mezzo molte vittime innocenti. Una pagina controversa della storia che a distanza di tanto tempo, divide ancora. “Pensavo che gesti deplorevoli come sfregiare un bene architettonico quale è il Monastero – afferma il Sindaco Vincenzo Simonini in un post apparso questo sabato sulla pagina facebook del Comune – fossero azioni appartenenti ad un modus operandi di parecchi anni fa e non dell’era della comunicazione social. Condanno con fermezza questo gesto offensivo, irrispettoso non solo della mia persona ma soprattutto delle tante persone che amano la democrazia e la libertà.” Il sindaco ha già sporto denuncia alle forze dell’ordine, chiesto alla polizia municipale di acquisire i filmati delle telecamere di sicurezza che sorvegliano la zona e ai dipendenti comunali addetti di cancellare le scritte. Nei confronti del sindaco questo sabato non sono mancate le prese di posizioni e manifestazioni di solidarietà di molti amministratori e cittadini. “Ringrazio tutti i cittadini e le cittadine che stanno manifestando solidarietà nei miei confronti e in modo particolare l’ANPI sezione E. Turla di Provaglio che in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura ha organizzato questa serata di formazione e analisi storica ricca di spunti e riflessioni scientificamente documentati” - ha concluso il sindaco, invitando tutti ancora una volta a non lasciarsi distrarre dagli slogan e a schierarsi contro chi prova con ogni mezzo a minare la memoria condivisa.”
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