ANTICHE VARIETÀ: LA RICERCA DI UNIMONT CONTINUA

Nell’ultimo secolo a livello mondiale secondo uno studio della FAO sono state perse il 75% delle varietà coltivate in passato, di cereali, ortaggi, piante. La Valle Camonica non fa eccezione dove si coltivavano la segale, il grano saraceno, diverse varietà di patate e di mais, i fagioli. Presso l'Università degli Studi di Milano sede distaccata di Edolo è in corso da molti anni un lavoro di ricerca per recuperare antiche coltivazioni, di qualità, come ad esempio quella dei fagioli. C’è poi il mais nero spinoso, varietà rara di mais che era coltivato solo da un agricoltore all’Annunciata di Piancogno che ha mantenuto la coltivazione dei suoi antenati, dalle alte proprietà antiossidanti, da cui è nata la filiera con moltissimi prodotti.

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