LA TERRA HA BISOGNO DI ACQUA

Agire ora per contrastare i cambiamenti climatici e contenere la febbre della terra che sta sciogliendo i ghiacciai, bruciando i boschi e prosciugando i fiumi. In occasione della 53esima giornata internazionale della terra, questo 22 aprile, si sono tenute tante manifestazioni e sono stati fatti numerosi appelli: in Valle Camonica per l'acqua che scorre. Oltre ai cambiamenti climatici e alla siccità degli ultimi due anni, le derivazioni d'acqua per la produzione di energie idroelettrica stanno facendo del male a fiumi e torrenti. L'emblema è il Resio, a Esine, completamente asciutto nell'ultimo tratto. Nel greto in secca gli Amici del Torrente Grigna e il comitato centraline di Valle Camonica per l'acqua che scorre hanno celebrato la giornata della terra. Lo hanno fatto presentando riflessioni sul tema, meditando con Elena Bassi e cantando con il gruppo Eskimo.Attraverso questa manifestazione si vuole chiedere l'applicazione del deflusso ecologico per far vivere anche l'ultimo tratto del Resio; il deflusso minimo vitale che i concessionari rispettano, non è più sufficiente proprio a causa della siccità e dei cambiamenti climataci, perché il Resio scorra fino all'Oglio. La mancanza di acqua nei torrenti, infatti, ha conseguenze pesanti anche sugli acquedotti. La partecipazine alla giornata è stata ricca: persone di tutte le età, tanti bambini e un unico forte appello: nei torrenti l'acqua deve scorrere.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori