MEDICO CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE
Due anni per violenza sessuale, questa la condanna inflitta al medico russo accusato di aver molestato e palpeggiato un’infermiera del pronto soccorso dell’ospedale di San Giovanni Bianco durante un turno di notte. Non solo, il Collegio giudicante ha disposto il pagamento di una provvisionale di 5mila euro per la parte offesa e della stessa cifra per il danno d’immagine causato all’Azienda ospedaliera Papa Giovanni della quale l’ospedale brembano fa parte. È stata infine disposta, a sentenza definitiva, la sospensione dall’esercizio della professione medica per due anni. I fatti risalgono al primo settembre 2018: il medico, dipendete di una cooperativa alla quale le strutture ospedaliere si appoggiano in caso di mancanza di personale, era arrivato al pronto soccorso visibilmente euforico e su di giri. Aveva palpeggiato un’infermiera, le si era strusciato addosso, aveva alzato i toni e insultato lei e le sue colleghe e si era dimostrato poco propenso a visitare i pazienti, rimandandone a casa alcuni senza nemmeno visitarli o dopo una valutazione molto sommaria delle loro condizioni. Secondo il pm “i fatti sono provati dalla ricostruzione dei testimoni. Le frasi pronunciate e gli atteggiamenti descritti sono evidenze del suo stato di disinibizione, che ha tentato di frenare assumendo del Lexotan nel bagno riservato al personale. Il boccettino vuoto è stato ritrovato nel cestino. Ci sono poi le numerose lamentele dei pazienti”.
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