TROVATO SENZA VITA SUI MONTI DI ESINE

Lo aspettavano a casa perché come ogni giorno sarebbe passato lui a prendere il nipotino a scuola. E invece Riccardo Pelamatti, 70 anni appena compiuti, a casa a Montecchio di Darfo ieri non è tornato. Lo hanno recuperato ieri sera attorno alle 21 in un canale nella zona della centrale, intorno a Cascina Alta, sui monti di Esine dove era solito fare la sua passeggiata, i vigili del fuoco di Darfo insieme agli uomini della V delegazione del Soccorso Alpino e ai SAGF della Guardia di Finanza. E' la terza vittima della montagna in pochi giorni in provincia di Brescia dopo Evelina Tomasoni colpita da un fulmine sul Guglielmo e Antonio Fratus vittima di una caduta sulla Trenta Passi. Come detto Riccardo Pelamatti era solito partire la mattina per un'escursione sui monti vicino a casa. Così ha fatto anche ieri mattina, avrebbe dovuto rientrare per passare a prendere il nipotino a scuola e invece il suo mancato rientro ha allarmato i familiari. E' stato proprio il figlio il primo a mettersi sulle tracce del papà conoscendo la zona che frequentava. E sarebbe stato proprio lui ad individuarne il corpo in fondo ad un canale. A quel punto è partita la richiesta di soccorso. In posto sono arrivati subito i vigili del fuoco del distaccamento di Boario che hanno fatto salire in zona tre pompieri. Il posto è piuttosto impervio, impossibile effettuare un recupero senza l'interventi di mezzi aerei. Mentre veniva organizzata la macchina dei soccorsi in posto sono arrivati anche i volontari del soccorso alpino partiti dalla base di Esine, quindi gli uomini del Sagf della Guardia di Finanza di Edolo. Da Bergamo è decollato l'elicottero del 118, sono scesi con il verricello il tecnico di elisoccorso del Cnsas e il medico, che ha constatato il decesso. Quindi ha portato sul posto due tecnici del soccorso alpino e della guardia di finanza che insieme ai vigili del fuoco hanno effettuato tutte le operazioni necessarie per il recupero del corpo effettuato solo successivamente dall'elicottero del 118 di Sondrio arrivato dalla base di Caiolo. L'elisoccorso di Bergamo, nel frattempo, ha fatto ritorno alla sua base. Le operazioni sono state lunghe e complesse e si sono concluse solo in serata, poco dopo le 21 quando la salma della vittima è stata verricellata nella sede di Esine del soccorso alpino. L'autorità giudiziaria ha disposto immediatamente il nulla osta per la restituzione del corpo alla famiglia. Riccardo Pelamatti era molto conosciuto a Darfo Boario Terme dove vive la sua famiglia, il fratello Renato era stato assessore in città. I funerali si terranno sabato mattina alle 10.30 nella chiesa di San Faustino a Darfo Boario Terme, la veglia funebre si terrà venerdì alle 20 nella sua casa di via Montello a Darfo. Riccardo Pelamatti lascia la moglie Delfine, il figlio Maurizio con la moglie Madiha e il piccolo Elia, la mamma Fiorina.

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