I 50 ANNI DEI PARACADUTISTI CAMUNI

Dalla battaglia di El Alamein a quella del pastificio di Mogadiscio (il 2 luglio 1993, 30 anni fa) con tutto quello che ci sta in mezzo e in modo particolare la nascita della sezione di Valle Camonica, 50 anni fa. E' lunga e gloriosa la storia dei paracadutisti italiani e camuni che diedero il loro contributo con il sangue durante la seconda guerra mondiale (Ernesto Richini a cui è intitolata la sezione perse la vita proprio ad El Alamein) , ma anche durante le missioni di pace (il socio Stefano Ruaro venne ferito a Mogadiscio ed oggi è a Roma per il ricordo ufficiale) e che oggi perseguono ancora i valori dell'onore e del sacrificio. L'associazione Paracadusti di Valle Camonica ha voluto ricordare tutto questo durante i festeggiamenti per il suo 50esimo di fondazione ad opera di 15 soci (cinque tuttora viventi) nel 1973. Lo ha fatto con l'inaugurazione della nuova sede presso l'ex convitto BIM di via Stassano a Darfo e poi con la cerimonia di ringraziamento che si è tenuta presso il parco dei paradutisti a Boario Terme dove è stato eretto qualche anno fa un monumento. Infine con la messa durante la quale sono stati ricordati tutti i defunti celebrata nella parrocchiale di Boario Terme da don Bruno Colosio cappellano della sezione. Erano presenti alle celebrazioni che hanno visto anche la sfilata per le vie cittadine, autorità civili, militari e religiose. Hanno portato il loro saluto il sindaco Dario Colossi, il colonnello Fulvio Menegazzo comandante del quarto reggimento alpini paracadutisti ranger e il direttore tecnico nazionale Alberto Benatti. Ad ognuno dei soci fondatori o ai loro familiari è stata consegnata una targa di riconoscenza.

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