NESSUNA TRACCIA DI ORLANDO
Sono ormai trascorse più di 48 ore da quel tragico tuffo nel lago di Endine, ma di Orlando Gonzales Puma ancora nessuna traccia. Le ricerche del 32enne di origini boliviane, protrattesi anche questo martedì 4 luglio con l’ausilio di un nuovo nucleo sommozzatori sopraggiunto da Firenze, non hanno portato a nulla. Pari a zero la visibilità sotto acqua: il fondo, limaccioso, è infatti reso ancor più torbido dalla fitta vegetazione lacustre, fattore che complica ulteriormente il tentativo di individuare il cadavere dell’uomo. A questo scopo, proprio dalla Toscana, è giunta in Valcavallina una speciale apparecchiatura sonar in grado di rilevare la presenza di corpi e oggetti in acqua. A dare man forte anche il gruppo sommozzatori volontari di Treviglio. Con loro, in posto, anche l’unità di comando locale dei Vigili del Fuoco, ormai di stanza a Ranzanico dal tardo pomeriggio di domenica, per il coordinamento della gestione dell’intervento, insieme ai carabinieri della vicina stazione di Casazza. Il lago – che in alcuni punti tocca i 7 metri di profondità - è stato battuto palmo a palmo più volte, ma senza sortire alcun effetto. Inutili per ora i numerosi tentativi delle ingenti forze scese in campo: dai nuclei sommozzatori facenti capo ai Vigili del Fuoco di Vicenza, Milano e Torino, all’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco di Malpensa, coadiuvato dai Vigili del Fuoco volontari di Lovere, intervenuti già domenica pomeriggio, quando a Ranzanico, alle 16:30, era scattato l’allarme. Orlando Gonzales Puma – che era sceso in acqua con la compagna e con la giovane figlia di lei abbandonando il pedalò nelle mani di un amico di famiglia – a detta dei testimoni, si sarebbe improvvisamente inabissato. Stando ai racconti, nessuno di loro era un provetto nuotatore, ma avevano deciso comunque di farsi un bagno nel bacino della Valcavallina che già un paio di settimane fa si è preso una giovane vita, quella del 17enne di origini egiziane Mohamed Alì Samy Sayed, annegato giovedì 22 giugno – forse a causa di un malore - dopo essersi tuffato in acqua a Spinone, mentre si trovava in gita con altri ragazzi della Cooperativa Nazareth di Cremona.
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