ANCORA NESSUNA TRACCIA DI CHIARA

Punti “target” sono stati verificati sul fondale del Sebino in tre settimane esatte di ricerche, ma per ora del corpo di Chiara Lindl, la 20enne bavarese scomparsa in acqua dalla sera del 1 settembre, non vi è ancora alcuna traccia. Le ricerche sono proseguite con mezzi molto avanzati: la Nereide, l'imbarcazione speciale dei sommozzatori dei Vigili del fuoco di Milano, con a bordo Nettuno, un sistema integrato di sonar e Rov robotizzato per le ricerche nelle profondità marine, per ora ha identificato in 100 punti diversi solo tronchi, alberi e tanto fango. Chiara Lindl di Hemau in Baviera, paese di 8mila abitanti nelle vicinanze di Ratisbona, a metà strada tra Monaco e Norimberga, era in vacanza al Camping Eden: venerdì 1 settembre, con altri 7 amici, tra cui la sorella maggiore di 23 anni, avevano festeggiato a lungo e verso sera avevano preso il motoscafo del padre di uno di loro loro, che si era messo alla guida del potente mezzo di 200 cavalli, ed avevano preso il largo, presumibilmente verso il Bogn di Castro, forse per fare l'ultimo bagno prima della cena. Chiara era caduta in acqua, probabilmente per una manovra improvvisa causata da Carolina Knauf, di 23 anni, che aveva preso i comandi con una forte accelerata del motoscafo. Non è chiaro se i ragazzi si siano accorti subito della sua caduto in acqua o dopo qualche istante. Spaventati per non averla più vista a bordo e non riuscendo a trovarla sono tornati a riva dando l'allarme. Le prime indagini dei Carabinieri di Pisogne avevano evidenziato che solo il ragazzo che avrebbe dovuto guidare il motoscafo non era positivo all'alcol test, mentre lo erano tutti gli altri. Immediatamente sono iniziate le ricerche notturne da parte dei Vigili del fuoco di Darfo, Lovere e Montisola e continuate poi in forze nei giorni successivi, con interventi di subacquei da Milano, Genova, Roma, Como e ancora Milano, con gli specialisti del Garda, la Protezione civile della Comunità Montana del Sebino bresciano, l'elicottero dei Vigili del fuoco, un gommone della Guardia di Finanza, il gruppo volontari Soccorso Sebino, il gommone e la la moto d'acqua di Camunia soccorso. Da terra l'Ucl con i Tas del Vigili del fuoco hanno coordinato e monitorato ogni rilievo possibile. Ma di Chiara ancora nessuna traccia. I genitori della ragazza lunedì 4 settembre erano giunti a Pisogne: sono stati ascoltati dai Carabinieri e sentiti più volte anche dai Vigili del fuoco dell'Unità di Comando locale con l'aiuto di una interprete perché tutti i particolari delle testimonianze fossero ben chiari. Poi sono ripartiti per Hemau in attesa di quella notizia che ancora non è arrivata. Lunedì 25 setembre sono previste nuove ricerche, sempre nello specchio d'acqua di circa un chilometro e mezzo d'area tra Pisogne e Lovere.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori