SETTIMO GIORNO DI RICERCHE NEL SEBINO

Ancora un giorno, il settimo consecutivo, di ricerche del corpo di Chiara Lindl la 20enne tedesca di Hemau in Baviera, scomparsa nel nel Sebino tra Pisogne e Lovere verso le 20 di venerdì 1 settembre. Con lei c'erano altri 7 ragazzi, tra cui la sorella di 23 anni a bordo di un potente motoscafo con il motore di 200 cavalli, partito dal campeggio Eden dove i ragazzi avevano festeggiato, decidendo quindi di effettuare un'escursione sul lago. Sulla dinamica dell'accaduto i Carabinieri non avrebbero dubbi: Carolina Knauf di 23 anni ad un certo punto avrebbe afferrato le leve dando gas al potente mezzo. Chiara si trovava a prua senza appigli ed è finita in acqua. I ragazzi, sotto choc, sono tornai al campeggio dando l'allarme; ma da quel momento di Chiara si sono perse le tracce. Le ricerche sono proseguite in modo sistematico tra Pisogne, Trentapassi, Gré di Castro e Lovere. L'UCL di Vigili del Fuoco ha monitorato e coordinato ogni azione dei soccorritori, con specialisti subacquei da Milano e Roma, con scandagli sonar e robot Rov per scendere in profondità nel Sebino. Questo martedì il Sindaco di Pisogne, Federico Laini, ha accolto e accompagnato i genitori di Chiara, giunti da Hemau con la sorella 23enne che quella sera era in barca con lei. Con l'aiuto dell'interprete hanno dialogato a lungo con i soccorritori. Ieri, però, hanno fatto ritorno in Baviera dove aspettano con comprensibile angoscia la chiamata da Pisogne. Conclusa la loro fase di scandaglio, i Vigili del fuoco di Roma hanno segnalato i target trovati che questo venerdì sono stati verificati con scandaglio e Rov dai Volontari del Garda a bordo della loro imbarcazione, mentre Camunia Soccorso con due volontari sulla moto d'acqua hanno perlustrato a lungo le sponde entrando anche nei canneti fin dove è stato possibile. Per la giornata di domani sono attesi i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Como che procederanno con scandaglio e Rov seguendo la metodologia delle ricerche in acque interne, come da protocollo. Professionisti e volontari hanno comunque ricevuto importanti indicazioni da testimoni attendibili, sempre presenti sul posto: si tratta del gestore del Lido di Pisogne XBeach che si è rapportato fin dsi primi momenti della tragedia con i Carabinieri ed i Vigili del fuoco ,mettendo a disposizione anche elementi di logistica fondamentali per consentire alla macchina dei soccorsi di operare al meglio.

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