TOMASINI E PICCIOLI FIRMANO UN THRILLER
Un thriller italiano che stravolge gli schemi del genere presentando l'assassino dopo due pagine, ma che riesce a tenere incollato il lettore dalla prima all'ultima pagina. E' “Il gemello perfetto” di Ezio Piccioli e Gino Tomasini, un noir ambientato fra Brescia e dintorni dove i nostri vivono. Ezio Piccioli è un medico che ha già pubblicato una storia mozzafiato, "Il tracrittore" e Gino Tomasini, giornalista, comunication manager di una multinazionale farmaceutica è nato a Piancogno ed è fresco di stampa anche di “Pericoloso sporgersi” una sorta di diario a racconti delle sue esperienze di viaggio – prende il treno ogni giorno per lavoro – che si mescolano con i suoi ricordi. A quattro mani si sono dedicati al noir che ormai è un classico anche in Italia. I nostri però lo hanno reso unico con alcune peculiarità. Il gemello, come detto, svela subito chi è l'assassino, la protagonista non è il solito commissario, ma una criminal profiler (figura presente più nei gialli anglossassoni e figura abbastanza nuova per il mondo inquirente italiano), ed è scritto a quattro mani. C'è anche un riferimento camuno. Il romanzo, che si trova sulle principali piattaforme on line è tutto giocato su questa rincorsa fra il serial killer e gli inquirenti, leggendolo, a tratti, sembra di passeggiare nel centro di Brescia e dintorni ed vi sono descritti altri interessati personaggi come Mario Alessi, l'avvocato barista che, dopo un finale inaspettato del romanzo, potrebbe avere un ruolo principale nel proseguo dal gemello che i nostri stanno già scrivendo.
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