ALLERTA PERONOSPORA NEI VIGNETI
Da un estremo all’altro: l’anno scorso il problema era la siccità, mentre quest’anno è l’eccessiva pioggia. A farne le spese è sempre l’agricoltura. A soffrire per le precipitazioni abbondanti dei mesi di maggio e di giugno, sono in particolare i vigneti e a preoccupare è la peronospora, malattia fungina tra le più aggressive, che si sta propagando anche a causa delle intense precipitazioni e che ha colpito, per quanto riguarda la provincia di Brescia, soprattutto i vigneti del Lago di Garda e le aziende biologiche che stanno faticando maggiormente a contenerla rispetto alle aziende convenzionali, mentre in Franciacorta i danni sono più contenuti. Criticità si riscontrano anche nei vigneti della Vallecamonica, in particolare nelle aree più a nord, dove la fioritura era maggiormente in ritardo. I viticoltori stanno correndo ai ripari aumentando i trattamenti, raddoppiandoli rispetto alla media stagionale, per difendere il raccolto e per tenere sotto controllo la diffusione della peronospora, e questo ha fatto aumentare i costi di produzione per l’acquisto dei prodotti e per l’impiego della manodopera necessaria per effettuare i trattamenti. Non solo, questi continui stop e rinvii dovuti alle piogge – affermano i viticoltori di Confragricoltura - determinano ritardi e difficoltà nell'effettuare i lavori in campo”. “Monitoraggio e prevenzione, con adeguati trattamenti da un lato e le nuove tecniche di evoluzione assistita (Tea) dall’altro, sono gli strumenti che, secondo Confagricoltura, devono essere alla base di strategie di medio-lungo periodo a tutela del settore e per contrastare questa fitopatia. L’associazione chiede l’attivazione di un tavolo tecnico: si tratta di un problema che ha colpito un po’ in tutta Italia, con incidenze maggiori al sud e che per ora, nel nostro territorio, viene tenuto a fatica sotto controllo.
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