GLI ALPINI NELLA STORIA DI CIMA ROVAIA
Ai 2530 metri di Cima Rovaia, sul versante idrografico sinistro della Valgrande di Vezza d'Oglio, si è tenuta la solenne cerimonia in quota che caratterizza ogni Pellegrinaggio degli Alpini in Adamello, da 59 anni a questa parte. Qui ci sono trincee della prima guerra mondiale, in linea con quelle più a nord delle bocchette di Valmassa e ancora oltre con il sistema delle fortificazioni del Tonale occidentale. In questo luogo gli Alpini di Vezza d'Oglio hanno realizzato un museo dedicato a questa parte di territorio nella prima guerra mondiale; il Parco dello Stelvio ha realizzato sentieri molto ben praticabili indicato da un'ottima cartellonistica. Un migliaio di persone, forse più, hanno accolto l'invito della Sezione Ana di Vallecamonica per trovarsi in alta quota a ricordare, fare memoria e, per chi crede, pregare. Il Pellegrinaggio di quest'anno è stato dedicato alla splendida figura di Luciano Viazzi, alpino, cineasta, fotografo e giornalista, instancabile cantore dell'epopea alpina in Adamello. La comunità di Vezza d'Oglio, con i suoi alpini molto ben coesi, ha saputo fare anche in questo caso qualcosa di molto importante. Il 59esimo Pellegrinaggio in Adamello, organizzato dalla Sezione ANA di Vallecamonica, si conclude questa domenica con la sfilata dell'orgoglio alpini vezzese e camuno per le vie della cittadina, la S. Messa al campo sportivo presieduta dal Cardinale Giovanni Battista Re e accompagnata dai canti del Coro Vallecamonica, con un rancio conclusivo che suggella vecchie e nuove amicizie.
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