OPERAIO MUORE TRAVOLTO DA UN TIR A LALLIO

Investito da un tir che stava uscendo dal cancello carraio della ditta Zanetti formaggi di Lallio, così è morto Andrea Menegoi, 49enne, invalido di Bergamo. Stava attraversando l’area pedonale all’interno della ditta per andare da un capannone a un altro, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’autista non si è accorto dell’accaduto, tanto da trascinare per alcuni metri l’operaio. Erano le 10,20 di martedi 8 agosto in via Madonna, sede dell’azienda leader nella produzione di formaggi. Attivato il 112 intervenivano l’automedica da Seriate, l’auto infermierizzata e un’ambulanza della Croce Rossa, i vigili del fuoco di Bergamo con due squadre, due pattuglie della Polizia Stradale di Bergamo e con loro i tecnici del Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro di Ats per i rilievi. Per estrarre il corpo dell’operaio i pompieri hanno sollevato il semiasse sinistro con i cuscini idraulici, ma purtroppo costatando il decesso. Sotto choc il camionista, non riusciva a daresi pace. “Amava il suo lavoro. Era lì da 30 anni e ogni giorno era come andare a nozze per lui”. Cosi lo ricorda la mamma Emidia Olmetti, 87 anni, distrutta dal dolore. I sindacati avevano già denunciato lo scorso gennaio la pericolosità di quell’area, dove altri dipendenti avevano rischiato di essere investiti dai mezzi in entrata e uscita. La salma, ottenuto il nullaosta del magistrato, è stata composta alla «Casa del commiato» di Azzano San Paolo. L’azienda dove Andrea lavorava scrive: “Siamo affranti e distrutti per la sua perdita e per l’immenso dolore dei suoi familiari, a cui siamo umanamente vicini con grande commozione”.

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