ALTRI INTERVENTI PER IL SOCCORSO IN QUOTA

Altro fine settimana di fuoco per il Soccorso Alpino orobico, impegnato in diversi interventi nonostante il meteo avverso abbia scoraggiato gran parte degli escursionisti. Questo sabato 26 agosto i tecnici della VI Delegazione Orobica sono stati attivati per accorrere in aiuto di una ragazza incrodata in una zona impervia con salti di roccia sopra Colere: la giovane era illesa ma bloccata e, pertanto, tre soccorritori della Stazione di Schilpario sono saliti per calarla in una zona sicura. Sempre questo sabato, nel tardo pomeriggio, è scattato l’allarme anche per una cordata di alpinisti paralizzati a loro volto sullo spigolo nord-ovest della Presolana: un intervento che ha richiesto l’ausilio dell'elisoccorso di Areu proveniente da Sondrio. Questa domenica, in tarda mattinata, sono poi intervenuti per una ragazza che aveva riportato una sospetta lussazione a una spalla nei pressi delle Cascate del Vò, a Schilpario. La squadra l'ha raggiunta, valutata per l’aspetto sanitario, messa in sicurezza e portata all'ambulanza. I tecnici della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino sono stati allertati infine anche domenica mattina poco prima delle 9:30 per un intervento a Taleggio, dove un escursionista classe ‘’77, mentre stava scendendo dal rifugio Gherardi verso la frazione di Quindicina, è scivolato lungo un sentiero a causa del terreno bagnato, riportando un trauma alla caviglia. Per recuperarlo sono intervenuti dieci tecnici della Stazione, intervenuti con i due operatori di turno a San Giovanni Bianco. Alla luce del pur sempre crescente numero di interventi in quota, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino predica la massima attenzione, al fine di programmare in sicurezza ciascun itinerario, tenendo conto anche delle condizioni meteo, spesso variabili repentinamente.

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