ERGASTOLO PER DAVIDE FONTANA
Davide Fontana, l’ex bancario di 44 anni imputato per aver ucciso l’ex fidanzata Carol Maltesi, i cui resti furono ritrovati nei boschi di Paline di Borno, in Valle Camonica, è stato condannato all’ergastolo. La sentenza è stata emessa nel tardo pomeriggio di questo mercoledì 21 febbraio dalla Corte d’Appello di Milano. I giudici hanno riconosciuto l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà, oltre che per la distruzione e l’occultamento di cadavere. In primo grado l’uomo era stato condannato a 30 anni perché i giudici del tribunale di Busto Arsizio avevano escluso le aggravanti della premeditazione, dei motivi abbietti e di aver adoperato sevizie, ma la Procura alla Corte d’Appello aveva chiesto l’applicazione della massima pena, ovvero l’ergastolo con il riconoscimento delle aggravanti. Carol Maltesi fu brutalmente uccisa l’11 gennaio del 2022 a Rescaldina, nel Milanese, dopo aver comunicato all’uomo la decisione di andarsene e di trasferirsi nel veronese per stare più vicina a suo figlio di sei anni. Davide Fontana l’avrebbe colpita alla testa ben 13 volte con un martello, accoltellata alla gola, fata a pezzi; avrebbe tentato inoltre di bruciare i tatuaggi che aveva sul corpo e il suo viso, per renderla non identificabile; ha poi messo i resti in un congelatore e infine li ha gettati in sacchi di plastica in un dirupo nel bosco di Paline dove sono stati trovati a distanza di più di due mesi durante i quali il 44enne avrebbe anche usato il cellulare della vittima, fingendosi lei, facendo credere a parenti e amici di essere in viaggio e in procinto di tornare, per depistare le indagini. Davanti alla Corte d’Assise d’Appello Davide Fontana ha reso dichiarazioni spontanee nelle quali si è detto “fermamente deciso a voler riparare, per quanto possibile, alle sue azioni”. Al momento l’imputato ha risarcito solo in parte le parti civili, versando 39mila euro al figlio della vittima, ancora troppo poco per l’accusa. La pena passa così dai 30 anni all'ergastolo, le motivazioni saranno rese note tra 30 giorni.
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