CAROL UCCISA PERCHE' DONNA

La Corte d'Assise d'appello di Milano ha reso note le motivazioni della sentenza con cui, il 21 febbraio scorso, aveva condannato all'ergastolo Davide Fontana, il bancario 45enne che l'11 gennaio 2022 aveva ucciso a martellate l'ex fidanzata Carol Maltesi, 26enne a Rescaldina. Il corpo della ragazza era stato fatto a pezzi, conservato per due mesi in un congelatore e quindi gettato nella scarpata in alcuni sacchi neri lungo la provinciale 6 Borno-Dezzo di Scalve, poco dopo l'abitato di Paline, in alcuni sacchi neri. Dalle motivazioni del tribunale emerge che Carol fu uccisa perché donna e contro di lei fu attuata una brutale violenza di genere; Carol fu punita con intento vendicativo, perché cercava la sua indipendenza economica e personale. Sono state le aggravanti della premeditazione e della crudeltà, escluse in primo grado e riconosciute dalla Corte d'Assise d'appello, a portare la pena di Fontana all'ergastolo. Carol si occupava della realizzazione di contenuti per la piattaforma Onlyfans: il giorno dell'omicidio, lei e Fontana si erano incontrati per girare insieme un video, nel quale lei doveva apparire legata e con un cappuccio sulla testa: Il video era stato commissionato dallo stesso Fontana tramite un profilo falso. Realizzando quel filmato lui la uccise, ebbe «l'opportunità per l'attuazione» del delitto che aveva già «preordinato», secondo la Corte, dopo aver «carpito» alla vittima il consenso «di porsi in una condizione di passività assoluta», «inerme, in balia dell'altrui violenza senza poter reagire, difendersi, urlare, chiedere soccorso», si legge nella motivazione. La Corte non ha riconosciuto le attenuanti generiche come equivalenti alle aggravanti, come avvenuto invece in primo grado a Busto Arsizio. Invece di lasciare andare la donna o di impegnarsi «a coltivare e a valorizzare il legame con lei», scrivono i giudici, il bancario ha scatenato la sua «furia omicida verso un fin troppo facile ed inerme bersaglio».

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori